Il genio americano by Massimo Teodori

Il genio americano by Massimo Teodori

autore:Massimo Teodori [Teodori, Massimo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica
editore: Rubbettino Editore
pubblicato: 2020-04-14T22:00:00+00:00


Populisti di destra e di sinistra

Quel che ha reso il populismo di Donald Trump eccentrico rispetto alle tradizioni Democratiche e Repubblicane è l’estraneità ai principi della liberaldemocrazia che abbiamo chiamato Genio americano. È vero che anche nel passato i movimenti populisti si sono sempre contrapposti alle correnti liberali in nome d’idee diverse se non opposte a quelle delle élite politiche ed economiche, ma l’anomalia d’oggi che ha trovato la sua massima espressione negli Stati Uniti sta nel fatto che Trump per disattendere il principio costituzionale del potere limitato utilizza le prerogative presidenziali.

Pur inconsapevole dei riferimenti al passato, Trump si comportava istintivamente secondo modalità che riproducevano momenti della storia oscura della destra populista americana in auge nelle ultime decadi dell’Ottocento e tra le guerre mondiali del Novecento. Disprezzando la democrazia rappresentativa fondata sull’equilibrio dei Checks and Balances, il Presidente rivendicava il primato del popolo come unica fonte di legittimazione. Alla funzione della politica come strumento di governo contrapponeva una foga anti-politica che vedeva in ogni esperto istituzionale un ostacolo alla volontà popolare. E considerava l’identità personale e di gruppo riferita a un’idea astratta delle origini rigorosamente bianche della popolazione americana come il distintivo di una nazione sviluppatasi proprio sul canone del pluralismo etnico e della società aperta.

La storia del populismo americano ha avuto inizio con il Presidente Andrew Jackson (1829-1837), espressione della frontiera in alternativa all’establishment della costa orientale che aveva fondato gli Stati Uniti d’America. Non per nulla quel Presidente, che il giorno dell’inaugurazione consentì alla folla dei suoi sostenitori di entrare alla Casa bianca per brindare con il nuovo eletto, diede forma nel 1832 al partito Democratico di massa attingendo dal popolo quelle energie che i suoi predecessori avevano tenuto lontano dalle istituzioni.

La stagione più viva dei movimenti populisti si ebbe con la protesta agraria degli ultimi decenni dell’Ottocento, quando le masse dei coltivatori dell’Ovest e del Sud reagirono al processo di industrializzazione e urbanizzazione che dominava il sistema economico, finanziario e politico del Paese enormemente sviluppatosi con il completamento della ferrovia che congiungeva Atlantico e Pacifico. Quei variegati movimenti localistici coalizzati nel People’s Party non riuscirono mai a prevalere su scala nazionale portando un loro rappresentante alla Casa bianca. William J. Bryan, un giovane demagogo che aveva riscosso un largo seguito popolare in alcune zone rurali, non riuscì a vincere le presidenziali, neppure in alleanza con i Democratici che controllavano il Sud sconfitto nella Guerra civile.

Da allora, la corrente populista si è articolata secondo indirizzi divergenti. Il populismo, infatti, non è mai divenuto una dottrina omogenea e tanto meno un’ideologia: s’è sempre manifestato attraverso semplici istinti e facili parole d’ordine come quella da cui è nata l’idea della contrapposizione tra un popolo virtuoso, ritenuto espressione di una volontà unitaria, e una élite ricettacolo di corruzione ed espressione dei grandi interessi economici e finanziari opposti alla massa della povera gente. È per questo che dal populismo discendono oltre che movimenti di destra tradizionalista, anche correnti di sinistra con varie denominazioni tra cui, nel primo Novecento, il «progressismo» che ebbe



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.